giovedì 29 maggio 2008

E' arrivato!

...da qualche tempo, mi stavo domandando se questo stato di benessere fisico (che mi accompagna ormai da mesi) potesse durare a lungo. Avevo letto, da qualche parte, che proprio quando ci si sente bene, occorre fare più attenzione, in quanto si rischia di superare, senza accorgersene, i propri limiti!
Ed è esattamente ciò che mi è capitato ieri pomeriggio verso le 19,30!
Premesso che sto seguendo un allenamento, preparato dall'allenatore del mio circolo sportivo, in vista della maratona di New York del prossimo 2 novembre, ogni tanto mi piace sostituire l'uscita di corsa, con uno sport alternativo!
Ieri, avevo in programma delle ripetute (30' riscaldamento + 10 X 500 metri a 2'00 - 2'10" recupero 2'00), ma visto il caldo dei giorni precedenti e la monotonia dell'allenamento di ripetute, appena ho ricevuto da un amico, la convocazione per una partita di calcetto, non ho esitato ad accettare!
L'occasione era perfetta... avevo già giocato la scorsa settimana ed ero molto soddisfatto della mia performance (avevo corso quasi ininterrottamente per 60 minuti senza mai perdere lucidità, avevo segnato un goal di testa, vari assist per i compagni ed il livello dei giocatori era piuttosto alto). Ho pensato che, conoscendo lo stato di sedentarietà della maggior parte dei giocatori di questa partita, mi sarei divertito a "girargli intorno" con la palla!
Che presuntuoso! Sono bastati 5 minuti a mettermi fuori gioco. Al primo tiro in porta, ho sentito come un ago dietro il ginocchio, sono uscito dal campo e ho messo il ghiaccio, pensando ad una cosa momentanea, ma più passava il tempo e più il dolore aumentava! Passata una "mezz'oretta", visto che di rientrare, non se ne parlava, ho salutato tutti e me ne sono andato, pensando a quanto avrei fatto meglio a seguire il mio programma...
...ora mi ritrovo con una probabile distorsione del ginocchio (gonfio e dolorante) e con difficoltà anche nel solo camminare... e speriamo che sia solo questo. Addio corsa, per un po'!
Ma non devo deprimermi per l'infortunio subito; la consapevolezza di dover rimanere a riposo per qualche tempo, voglio viverla come un'occasione per riposarmi qualche giorno (speriamo!), oppure, per fare un po' di palestra e nuotare!
Insomma, quando accade qualcosa di spiacevole, bisogna "pensare positivo", trovare qualcosa che ci faccia superare il momento, magari pensando che l'infortunio sia un'occasione per rielaborare le proprie strategie!

sabato 17 maggio 2008

Mi presento!

Salve, mi chiamo Alessandro, sono nato e cresciuto a Roma, ho 39 anni, sono felicemente sposato e ho due splendidi bambini di 4 e 1 anno e 1/2. Conduco una vita tranquilla insieme alla mia famiglia, godo di ottima salute e ho un'attività lavorativa intensa ma che ci permette di vivere bene. Le relazioni sociali sono buone anche se amo passare le mie serate in famiglia. Insomma posso dire tutto sommato che non mi manca proprio niente!
...e allora perché quest'ansia di dover fare o realizzare qualcosa in più?
Come se l'idea di fermarsi e guardare indietro, mi facesse temere di scoprire che sono una persona fra tante (e tutte uguali), che si accontenta di ciò che ha realizzato fin'ora e non si sforza di migliorare.
Ma io non sono così. Mi piace lottare per affermare le mie idee, i miei progetti e soffrire per raggiungere gli obiettivi che mi pongo! Ma soprattutto ho voglia di sentirmi unico e migliore per me stesso, ancora prima che per il prossimo!

Così, ecco che dopo qualche anno di matrimonio ed una buona cucina casalinga, la mia vita agiata, ma per lo più sedentaria, mi ha portato a mettere su pancetta ed arrivare a 72kg. di peso (x 170 di altezza).
La situazione a dicembre del 2007 era diventata "pesante" più per mia moglie che per me.
In seguito ad una "corsetta" organizzata con alcuni amici per smaltire le abbuffate di capodanno, mi sono ritrovato a soffrire molto più del dovuto per tenere il loro passo, nonostante ogni tanto un po di sport l'avessi sempre fatto (+ per meritarmi la cena che per altro). In particolare uno tra questi che era particolarmente in forma, ha stimolato in me il desiderio di fare qualcosa per cambiare registro e tornare in forma come a 20 anni!
Come fare?
La prima considerazione è stata: "anno nuovo, vita nuova". La seconda, che lo sport che avrei praticato, non doveva portarmi via troppo tempo per via della famiglia e del lavoro.
Il 3 di gennaio ero già sul tapis-roulant che macinavo i primi km pensando a cosa e come fare per tornare in forma!
L'idea mi è venuta ricordando un test raccontatomi qualche tempo prima da un amico: "il test del moribondo". In sintesi il test prevede che se per fare 10km, si impiega più di un'ora, è meglio cambiare sport!!! Incuriosito e divertito dall'apparente semplicità, dopo averlo sperimentato su me stesso (e a fatica superato), mi sono documentato sull'autore: Roberto Albanesi.
Da quel giorno leggendo qui e la sul suo sito http://www.albanesi.it/ ho scoperto ciò che volevo fare: diventare un "runner"!

Oggi, a meno di 6 mesi da quel giorno, percorro una media di 40km a settimana ho corso un 10000 (Corsa di Miguel) una mezza maratona (Roma-Ostia) e ho concluso una maratona (Maratona di Roma).
Il mio prossimo obiettivo è la Maratona di New York il 2 novembre, stavolta non per concluderla, ma per finirla sotto le 4 ore!

Il motivo per il quale ho aperto questo blog è perché sento la necessità di condividere questa nuova esperienza, scrivere delle sensazioni che provo, ricevere consigli e darne a chi sia interessato/a.